Di cosa si tratta?

"Latte di mamma mia " è un’iniziativa che nasce da un progetto promosso dal Comune di Roma in collaborazione con varie associazioni, si basa sul volontariato, è COMPLETAMENTE GRATUITA e mira all’affermazione di una cultura della maternità e della condivisione, attraverso la creazione sul territorio di una rete di sostegno e di aiuto per le mamme che allattano al seno.



venerdì 25 settembre 2015

ESTRARRE E CONSERVARE IL LATTE MATERNO



Dalla pagina Facebook della Leche League Italia arriva un gradito omaggio a tutte le mamme in occasione del superamento della ragguardevole soglia dei 5.000 seguaci: la tabella sintetica dei tempi di conservazione del latte materno. Utilissima da salvare e stampare per averla sempre a portata di mano in caso di necessità. 

L'occasione ci è gradita per rinnovare la pubblicazione delle indicazioni utili per estrarre e conservare il latte materno, pratica semplice e tuttavia poco conosciuta e insegnata (dai pediatri soprattutto) che può rivelarsi estremamente utile in caso di necessità, per non privare il bambino dell'importante apporto del latte materno qualora sia impossibile per la mamma allattare direttamente il neonato. 

Oltre agli articoli pubblicati già sul nostro blog sull'argomento ai quali vi rimandiamo - "COME TIRARSI IL LATTE"  e link interno al testo "Come usare il tiralatte" tratto dal sito dell'International Board of Certified Lactation Consultant e ad un utile post del blog di Tiziana Catanzani su qual'è il momento migliore per estrarre il latte - pubblichiamo oggi anche un'utile guida su LA SPREMITURA MANUALE DEL SENO abilità che può risultare molto utile in casi di emergenza o quando (e capita più spesso di quanto si creda) una mamma non riesca ad utilizzare efficacemente il tiralatte. 

L'articolo è tratto dal sito ALLATTIAMO ed è del Dr. Jack Newmam.  Laureato come pediatra nel 1970 all'Università di Toronto, nel
1984 ha fondato la sua prima clinica per l'allattamento materno presso l "Hospital for Sick Children" di Toronto in Canada. Di recente ha fondato diverse altre cliniche per l'allattamento nella stessa città. E' stato consulente dell'UNICEF per l'iniziativa "Ospedali amici dei bambini" in Africa. In tema di Allattamento Naturale è autore apprezzatissimo di saggi e di innumerevoli articoli su “Scientific American” e varie altre riviste mediche. Ha esercitato la professione in Canada, in Nuova Zelanda e Sudafrica. È membro del College Royale dei Medici in Canada (FRCPC).

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Autore: Dott. Jack Newman MD FRCPC 
Titolo originale: "Breast Compression"

Il motivo della spremitura del seno è di far continuare il flusso del latte direttamente nella bocca del bambino quando questi ha smesso di bere in modo attivo (il tipo di suzione "bocca aperta - pausa - bocca chiusa"). La spremitura della mammella stimola la discesa del latte e spesso stimola proprio un riflesso di discesa naturale. Questa tecnica potrà servire nei seguenti casi: 

  • quando il bambino aumenta di peso in modo insoddisfacente
  • quando il bambino soffre di coliche
  • quando il bambino chiede spesso il seno e ci sta a lungo
  • quando alla madre fanno male i capezzoli
  • ingorghi e/o mastiti frequenti
  • per incoraggiare un bambino che si addormenta al seno poco tempo dopo aver cominciato a succhiare, a continuare a bere


La spremitura del seno non è necessaria quando non ci sono problemi. Quando tutto va bene, la madre dovrebbe permettere al bambino di finire la poppata alla prima mammella e solo se il bambino ne vuole ancora, offrirgli anche l'altra. Come si fa a sapere che il bambino ha finito? Quando non beve più alla mammella con il tipo di suzione "bocca aperta - pausa - bocca chiusa".

E' utile sapere che:

Un bambino che è attaccato bene alla mammella riceve il latte più facilmente di uno che non è attaccato in modo corretto. Un bambino che non è attaccato bene può ricevere il latte soltanto quando l'emissione è rapida. Perciò molte madri riescono ad allattare bene anche se il bambino non è attaccato bene, perché la maggior parte delle madri produce latte in abbondanza.

Durante le prime 3-6 settimane di vita i neonati si addormentano al seno quando l'emissione del latte comincia a diminuire, non necessariamente quando hanno mangiato abbastanza. Dopo le sei settimane di vita potranno cominciare a staccarsi dal seno quando l'emissione del latte rallenta.
Purtroppo molti bambini si attaccano male al seno. Se l'offerta di latte della madre è abbondante, il bambino solitamente cresce bene, ma la madre potrebbe avere problemi come: capezzoli infiammati, un bambino con le coliche, un bambino che vuole stare in continuazione al seno (che però mangia in modo efficiente soltanto per un breve periodo di tempo).

La spremitura del seno stimola la discesa del latte, nel caso in cui il bambino comincia ad addormentarsi al seno e il risultato è che

  • il bambino riceve più latte
  • il bambino riceve più della parte grassa del latte

Come si fa:

Sostenere il bambino con un braccio.
Tenere la mammella con l'altra mano, con il pollice appoggiato alla parte superiore della mammella e le altre dita alla parte inferiore, ben lontane dall'areola.
Osservare come il bambino succhia il latte, ma non c'è motivo per diventare apprensive. Finché il bambino succhia con il tipo di suzione "bocca aperta - pausa - bocca chiusa" riceve latte in abbondanza. (Il tipo di suzione "Bocca aperta - pausa - bocca chiusa" è UNA suzione, questa pausa non si riferisce alla pausa fra una suzione e l'altra).
Quando il bambino succhietta soltanto e non beve più con il tipo di suzione "bocca aperta - pausa - bocca chiusa", spremere la mammella. Cercare di non premere così forte da farsi male e anche di non modificare la forma dell'areola (la parte della mammella vicina alla bocca del bambino). Con la spremitura della mammella il bambino dovrebbe continuare a bere con il tipo di suzione "bocca aperta - pausa - bocca chiusa".
Tenere la mammella premuta finché il bambino non abbia smesso di bere, nonostante la spremitura, poi rilasciare la mammella. Spesso il bambino smette di succhiare completamente quando non si spreme più la mammella, ma potrà anche continuare ancora per un po' nel caso che il latte cominci di nuovo a uscire. Se il bambino non smette di succhiare dopo la pressione, aspettare un po' prima di spremerla nuovamente.
Il motivo del rilascio della pressione è di dare riposo alla mano e permettere al latte di ricominciare a scendere. Se il bambino ha smesso di succhiare dopo che si è rilasciata la pressione, ricomincerà appena sente di nuovo il sapore del latte.
Quando il bambino ricomincia a succhiare lo farà con il tipo di suzione "bocca aperta - pausa - bocca chiusa". Altrimenti spremere ancora la mammella.
Continuare alla prima mammella finché il bambino non beve più neanche con la spremitura. Si dovrebbe permettere al bambino di rimanere a questa mammella ancora per un po' di tempo perché può darsi che ci sia un altro riflesso di discesa del latte e il bambino ricomincerà a bere da solo. Se il bambino non beve più, bisogna permettergli di staccarsi dalla mammella, altrimenti va staccato.
Se il bambino vuole ancora mangiare, gli si offra l'altra mammella e si ripeta il procedimento.
Si potrà alternare le mammelle ripetendo la cosa varie volte, a meno che non si abbiano dolori ai capezzoli.
Insegnare al bambino ad attaccarsi al seno nel miglior modo.


Secondo l'esperienza della clinica presso l"Hospital For Sick Children" di Toronto, questa tecnica funziona meglio di altre, ma se si trovano dei modi migliori per far succhiare il bambino con il tipo di suzione "bocca aperta - pausa - bocca chiusa", va bene il metodo con il quale si ha più successo. A meno che la spremitura del seno non faccia male e finché il bambino sta "bevendo" ("bocca aperta - pausa - bocca chiusa") questa tecnica funziona bene.

Non sarà necessario usare la spremitura del seno per sempre. Quando l'allattamento comincia a migliorare, lasciare che le cose si svolgano in modo naturale. 

Copyright by Jack Newman MD FRCPC 
Può essere stampato per uso personale oppure per scopi educativi senza ulteriore permesso; Per l'utilizzo in altre pubblicazioni si contatti l'autore via e-mail: drjacknewman@sympatico.ca

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