Di cosa si tratta?

"Latte di mamma mia " è un’iniziativa che nasce da un progetto promosso dal Comune di Roma in collaborazione con varie associazioni, si basa sul volontariato, è COMPLETAMENTE GRATUITA e mira all’affermazione di una cultura della maternità e della condivisione, attraverso la creazione sul territorio di una rete di sostegno e di aiuto per le mamme che allattano al seno.



venerdì 21 giugno 2013

ALLATTARE D'ESTATE E CON IL CALDO



L'estate è alle porte e come si può immaginare il caldo e l'afa rendono le poppate più difficili e fastidiose, sia per la mamma sia per il bambino. Ecco alcuni suggerimenti su come affrontare con serenità e minor fatica l'allattamento.
Quando fa molto caldo, naturalmente il bambino ha più sete e quindi cerca il seno con maggiore frequenza per brevi poppate: questo gli permette di procurarsi la prima parte del latte, quella con la composizione più acquosa e che meglio soddisfa la sua arsura. Quindi nessun allarme! Se la richiesta si fa pressante, alla mamma non resta che armarsi di pazienza e accogliere tra le braccia il bambino offrendo il seno a richiesta, ma può mettere in atto una serie di piccole strategie che faranno stare meglio sia lei sia il pupo.


Un primo suggerimento,
che vale in assoluto quando fa caldo ma diventa un imperativo se si allatta, è quello di bere abbondantemente durante tutta la giornata, sforzandosi di farlo anche quando non si ha molta sete. I liquidi sono la materia base per produrre il latte e, siccome si perdono attraverso il sudore, quando fa molto caldo è necessario assumerne una quantità maggiore per soddisfare al meglio le esigenze del bambino.


É quindi buona norma, prima di iniziare una poppata, preparare a portata di mano una bottiglia d'acqua, succhi di frutta o spremute di frutta fresca (non confezionate perché ricche di zuccheri e conservanti che favoriscono le coliche) preferibilmente a temperatura ambiente e comunque mai fredda.
La cosa davvero importante è non cedere alla tentazione di dare al bambino liquidi diversi dal latte materno, come acqua, tisane, camomilla, o altro. Questi liquidi infatti non sono sterili come il latte materno ed espongono il bambino al rischio di contaminazioni, che aumenta con il caldo e il proliferare dei batteri su tettarelle e altri dispositivi per somministrare liquidi al neonato (da evitare se possibile anche il ciuccio per lo stesso motivo). Inoltre tutte queste "soluzioni" sono sempre addizionate di zuccheri artificiali (come il glucosio) che favoriscono l'insorgenza delle coliche, oltre a far aumentare e non diminuire la sete del bambino. Non c'è niente che sia migliore del latte materno per dissetare il bambino in estate, purché esso abbia libero accesso al seno anche in caso di maggior richiesta! Può invece essere la mamma ad assumere tisane naturali (quelle che si prendono in erboristeria e si preparano per infusione), magari al finocchio che oltre ad avere ottimi effetti sulla digestione, risulta anche particolarmente dissetante!
Si può anche tenere a portata di mano qualche cubetto di ghiaccio: sarà molto utile alle donne che si sentono particolarmente accaldate. Appoggiando il ghiaccio, avvolto in un fazzoletto, sulle tempie e sui polsi si facilita l'abbassamento della temperatura in tutto il corpo. Questo perché in corrispondenza di polsi e tempie passano grossi vasi sanguigni e raffreddandoli si ottiene un immediato beneficio. Si può inoltre passarlo intorno all'areola prima di attaccare il bambino che sentendo fresco a contatto con le labbra potrebbe gradire la sensazione di refrigerio.


Per evitare che la poppata diventi troppo faticosa meglio scegliere la stanza più fresca della casa. Le fortunate che dispongono di un impianto di condizionamento, potranno regolarlo sui 24-25 gradi di giorno e i 26-27 gradi di notte; tutte le altre potranno garantire un po di refrigerio a se stesse e al proprio piccolo tramite un ventilatore. Questo dovrà essere tenuto ad almeno due metri di distanza e le pale dovranno essere orientate più in alto possibile, in modo da non creare correnti dirette.
Oltre a quella tradizionale, inoltre, ci sono diverse posizioni per l'allattamento che possono risultare più confortevoli durante la stagione estiva. Per esempio, si può attaccare il bebè al seno stando a letto sdraiate su un fianco, oppure sedersi in poltrona mettendo il piccolo su un cuscino alla destra o sinistra, offrendogli il seno sullo stesso lato.


Durante l'allattamento, infine, è meglio ridurre al minimo anche l'abbigliamento del bambino: basterà lasciargli solo il pannolino o, al più, un body di cotone. Inoltre, per evitare di cedergli troppo calore, è utile mettere un piccolo asciugamano (o un indumento) di lino tra la propria pelle e la sua. Questa fibra naturale assorbe molto bene il sudore e donerà una sensazione di freschezza ad entrambi.
Può essere anche utile rinfrescare la pelle sia del bambino (sul viso o sulla fronte) sia del seno, utilizzando delle pezze di stoffa bagnate con acqua fredda e passandole sulla pelle 
subito prima della poppata. 

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